Arnione 2017 Toscana IGT Campo alla Sughera

54€ 45 sweezy


FORMATO

0,75 lt.

VALUTAZIONE ROBERT PARKER:
94/100

Ulteriori riconoscimenti

Veronelli: 96/100 

Vinum: 18/20 

James Suckling: 93/100

Wine Spectator: 93/100 

Wine Enthusiast: 94/100 

 

Spedizioni in 48/72h in tutta Italia Spedizioni In 24/48 h. in tutta Italia

Disponibile

Descrizione

Vinificazione: 20-25 giorni in acciaio a temperatura controllata di 28-30°C.

Affinamento: 18 mesi in barriques e almeno 24 mesi in bottiglia.

Note di degustazione: rosso rubino denso, al naso esprime una grande profondità e complessità aromatica, con note balsamiche di eucalipto, arancia amara, amarena, fragola matura, completate da un’aria macchia mediterranea e spezie. In bocca è elegante, fine, strutturato e morbido, piacevolmente sapido, con un sorprendente finale di frutta rossa matura.

 

 

Informazioni

Denominazione: Toscana IGT.

Vitigni: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot.

Gradazione alcolica: 15% Vol.

Temperatura di servizio: 18/19°C.

Abbinamenti consigliati: perfetto con tagliatelle ai funghi, con una tagliata di manzo o con un filetto al pepe verde.

Formato: 0,75 lt.

La Cantina

Campo alla sughera

Ci troviamo a Castellina Marittima, in provincia di Pisa in Toscana.

La nostra nasce nel 1600 quando i Conti Della Gherardesca danni inizio alla prime forme di viticoltura razionale, nella territorio di Bolgheri e di Castagneto Carducci.

Successivamente sono stati impiantati i primi vigneti sperimentali con l’impianto di varietà francesi come il Gamay, il Cabernet Sauvignon e il Syrah.

Nel 1994 il disciplinare di Bolgheri Rossi Doc ammette la presenza di Cabernet Sauvignon e Merlot.

Accanto a Bolgheri, nel 1998 nasce Campo alla Sughera, 20 ettari tra cui 16,5 coltivati a vigneto.

Il rispetto dell’espressività dei vitigni passa da una programmazione dettagliata degli interventi in vigna, a stretto contatto con le esigenze della vite e il rispetto del suo ecosistema.

L’alta densità degli impianti – ovvero un numero elevato di ceppi per ettaro – contribuisce ad aumentare la competizione radicale delle piante, che raggiunge strati più profondi e ricchi di microelementi. Grazie a questa tecnica d’allevamento la vite si specializza sulla produzione del frutto, riducendo l’apparato fogliare e concentrando le qualità polifenoliche e aromatiche in acini più piccoli e dalla buccia più spessa.

Ascoltare i vigneti è importante, perché hanno da dire qualcosa di inaspettato. È il caso del Petit Verdot, vitigno che a Campo alla Sughera ha dimostrato la sua natura di fuoriclasse. I  clima più caldo e protetto di Bolgheri, le brezze marine e la tessitura dei suoli hanno sprigionato le potenzialità della varietà che si è imposta per qualità, piena maturità dei frutti e finezza tannica. Una piacevole sorpresa che Campo alla Sughera ha coscientemente assecondato nel creare il suo Super Tuscan più iconico, quello che porta in etichetta il nome dell’azienda: un inno al Petit Verdot locale, un atto di fiero coraggio e sensibilità verso un vino sempre più identitario.


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