Il 5 dicembre è stata inaugurata una mostra in memoria dell’artista casertano Andrea Sparaco presso l’Archivio di Stato di Caserta e numerose le personalità del mondo politico e del mondo accademico che hanno presieduto durante la presentazione ricordando, con parole di stima e di affetto, la personalità dell’intellettuale Sparaco.
Andrea Sparaco nasce a Marcianise il 1ˆ ottobre nel 1936 sin da piccolo, essendo figlio di un artigiano, sviluppa un interesse per il materiale del legno, materiale che sarà protagonista principale della sua arte, un’arte, la sua, legata alla politica. Da giovanissimo Sparaco si iscriverà alla CGIL e collaborerà grazie a una realizzazione di pannelli che venivano esposti durante il corteo del 1ˆ Maggio. Nel 1958 inaugura la sua Prima mostra d’arte giovanile (collettiva), nel 1969 diventa uno degli intellettuali comunisti più attivi sul territorio casertano, ha sempre mostrato molto interesse su iniziative di solidarietà. Nel 1973 svolge una serie di mostre personali presso le città di Milano, Genova, Napoli, Pordenone, Caserta e Bergamo; nel corso degli anni ’90 le sue mostre erano più frequenti a Caserta (città in cui si trovava il laboratorio, sito in via Mazzocchi, fucina di disegni, bozzetti ed idee), Santa Maria Capua Vetere, Capua, Napoli, Gaeta. Il maestro Sparaco ci lasciava il 23 agosto 2011 mentre era in corso di pubblicazione “Quegli
istanti a ridosso del futuro” con la prefazione di Roberto Saviano.
L’impegno costante dell’artista Andrea Sparaco è stato rivolto alla concretizzazione di “una comunità fondata su un diffuso senso civico e un profondo sentimento di solidarietà e amicizia”. L’aforisma che Andrea ha deliberatamente selezionato per inaugurare la sequenza di affascinanti immagini in bianco e nero, presentate in “questi istanti a ridosso del futuro”, sintetizza il significato intrinseco di questa giornata: “siamo abitati da tutto quello che è accaduto prima di noi, e noi, insieme a tutto questo abitiamo nei linguaggi che utilizziamo per comunicare!”.
Un ringraziamento particolare va alla Direttrice Archivio di Stato di Caserta, Fortunata Manzi, al Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, al Sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino, e al Professor Massimo Cacciari, che ci ha omaggiato della sua presenza, senza i quali non
sarebbe stato possibile la realizzazione della mostra.
La mostra è gratuita e si trova presso l’Archivio di Stato di Caserta, all’interno della Reggia di Caserta, ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle ore 14:30 fino al 29 dicembre 2023.
Vi consigliamo di visitare la pagina del sito web dell’Archivio di Stato di Caserta (https://ascaserta.cultura.gov.it/home) e la sua pagina Facebook per ulteriori informazioni ed eventuali aggiornamenti su aperture straordinarie.